Quella matta del museo
Quella matta del museo è il romanzo d’esordio di Sara Pasquinelli, che mi ha tenuto compagnia nelle mie brevi vacanze in Puglia.
È stata una piacevole lettura, data dall’intreccio coinvolgente e dalle accurate descrizioni della suggestiva Scozia in cui è ambientata la storia.
Partiamo dalla protagonista: una simpatica ragazza italiana, Clara Mantovani, che decide di trasferirsi a Saint Andrews, in Scozia dopo una vacanza trascorsa in quei luoghi incantevoli.
Qui conoscerà la simpatica Rosemary, grazie alla quale si ritroverà suo malgrado a lavorare presso il museo della piccola cittadina come guida turistica.
Clara è amante delle passeggiate in mountain bike e soprattutto di yoga che adora praticarlo nelle vicinanze della scogliera.
Proprio la scogliera sarà il luogo del ritrovamento del cadavere di Amanda Smith, che metterà in subbuglio il piccolo paese scozzese.
Si occuperà del caso il tenente Patrick John Harvey di cui la nostra protagonista avvertirà subito una strana attrazione.
«[…] magro, pallido, con i capelli castani tutti arruffati e la barba incolta. Aveva occhi color del cuoio e su tutto il viso troneggiava un imponete naso aquilino».
Un uomo dall’aspetto trascurato ma anche affascinante e un po’ insopportabile… Inizialmente, infatti, sarà un po’ burbero con Clara, ma in seguito tra indagini, interrogatori, acquazzoni, cene e … visioni (!) la storia vi travolgerà e vi immergerà in una lettura appassionante.
Da un lato sarete coinvolti nella risoluzione del caso, dall’altro sarete trascinati dalla bellissima storia di questi due personaggi legati da un passato lontano.
L’intricato giallo offrirà man mano tutti gli indizi che vi condurranno al colpevole del delitto, così come antichi manufatti e leggende medievali offriranno la cornice a una storia d’amore sospesa nel tempo e nello spazio.
Perché nulla succede per caso …
Ciò che è destinato a te
troverà il modo di raggiungerti.
Hester Browne
Buona lettura!
Gabriella