Bugie: dolci piemontesi di Carnevale
A Carnevale non mancano i dolci fritti e le ricette sono molto simili in ogni parte d’Italia; qui in Piemonte si preparano le Bugie.
Sapete perché si fanno i dolci fritti in questo periodo?
È una bella storia che vorrei tanto raccontarvi…
Storia e origini del Carnevale
Il carnevale è una delle feste più celebrate al mondo.
In Italia, oltre a Venezia e Viareggio, in molte città si organizzano feste, si allestiscono carri allegorici accompagnati da maschere e balli.
Il termine Carnevale deriva dal latino carnem levare, che significa “togliere la carne”, in quanto precede il periodo di astinenza e di digiuno della Quaresima.
In realtà, questa festa era celebrata prima della diffusione del Cristianesimo.
I greci festeggiavano Dionisio, dio del vino, mentre nell’antica Roma troviamo durante il solstizio d’inverno i Saturnali, in onore del dio Saturno.
I Saturnali
Inizialmente i Saturnali si svolgevano il 17 dicembre, successivamente con l’imperatore Dominiziano questa festa venne prolungata fino al 23.
Perché per i Romani era importante il dio Saturno?
Saturno era l’equivalente latino del dio greco Crono. Fu detronato dal figlio Giove e sceso dall’Olimpo sulla Terra venne accolto dal dio Giano nel Lazio.
Saturno decise di ricambiare questo gesto con l’Età dell’oro, cioè un periodo senza guerre, fame e malattie.
Di conseguenza questa festa era molto cara ai Romani che in origine erano pastori e agricoltori.
Per questo i Saturnali si svolgevano in inverno, in onore di Saturno, sperando in un buon raccolto per la primavera.
Durante questa festa si offrivano al popolo le frictilia, dolci fritti nel grasso di maiale che si macellava proprio in questo periodo.
Con l’avvento del Cristianesimo questa festa perse il suo carattere pagano, venne spostata da dicembre a febbraio per collegarlo e anticipare la Quaresima.
Nel prossimo articolo vi racconterò altre curiosità legate al Carnevale.
Intanto provate a preparare le Bugie piemontesi: non riuscirete a fermarvi bene mangerete una dietro l’altra.
Be’, è noto a tutti: a Carnevale … ogni fritto vale!
La risata è come un tonico, un sollievo,
un rimedio per attenuare il dolore.
(Charlie Chaplin)
Buona merenda e buono studio!
Gabriella
Prep time:
Cook time:
Total time:
- Farina 00 500 g
- Zucchero 100 g
- Tuorli 3 e albumi 2
- burro 50 g
- Rhum un bicchierino
- olio di arachidi
- zucchero a velo
- pizzico di sale
- Sulla spianatoia, disponete la farina, versate lo zucchero, sgusciate le uova, aggiungete il burro, il Rhum e un pizzico di sale.
- Impastate a lungo fino a ottenere un impasto liscio.
- Ricoprite la pasta e fatela riposare per mezz'ora.
- Con il matterello, stendete una sfoglia sottile e con la rotella dentata ritagliate tante strisce larghe 2,5 cm.
- Friggere in olio caldo.
- Scolate le bugie, asciugatele sopra dei fogli di carta assorbente e spolverizzatele con zucchero a velo.
