Biscotti di farina di ceci con cardamomo e pistacchi
Nella rubrica di #frameofbreak questo mese parliamo di spezie con la mia ricetta dei Biscotti di farina di ceci con cardamomo e pistacchi e con la Torta di mele dell’hobbit di Gabriella Comini del blog Mezza tazza di tè.
Le spezie sono parti di piante essiccate ricche di aromi che derivano da semi, frutti, radici, fusti, fiori o corteccia.
Lo sapevate che gli aromi delle spezie sono sostanze chimiche che la pianta produce, spesso per difendersi dagli animali e dai batteri?
Per fortuna per noi esseri umani il loro profumo è molto gradito, stimolano tantissimo i cinque sensi e spesso ci riportano alla mente ricordi del nostro passato.
Per me, ad esempio, l’odore dei chiodi di garofano e della cannella ricorda i fichi essiccati e i mustaccioli della mia nonna paterna.
Nel libro che ho finito di leggere in questi giorni, Caffè Babilonia di Marsha Mehran, vengono citate molte spezie e attraverso esse l’autrice ci racconta l’incontro di sapori, ma soprattutto di culture diverse.
Caffè Babilonia
Caffè Babilonia è un libro della scrittrice iraniana Marsha Mehran pubblicato nel 2005 e tradotto in oltre 15 paesi nel mondo.
La storia è ambientata nel 1986 e ruota attorno a tre sorelle iraniane, Marjan, Bahar, e Layla Aminpour, che fuggono dall’Iran a causa della rivoluzione e si stabiliscono in una piccola cittadina irlandese di Ballinacroagh, dove aprono un caffè chiamato “Caffè Babilonia”.
Leggendo questo libro troverete elementi tipici della cultura iraniana in un contesto totalmente diverso dal mondo orientale e, di conseguenza, rifletterete su temi legati all’identità culturale, all’integrazione, ma anche alla resilienza e al superamento delle avversità.
In questa bellissima storia le spezie sono un elemento chiave: attraverso esse le tre protagoniste mantengono una forte connessione con le loro radici, ma soprattutto creano un ponte tra la cultura irlandese e iraniana.
Ogni capitolo si apre con una ricetta iraniana: Dolmeh, Zuppa di lenticchie rosse, Baklava, Abgusht, Orecchie di elefante e altre ancora.
Queste ricette ben presto conquistano il palato da molti abitanti di Ballinacroagh, mentre alcuni preferiranno il tradizionale pub di Thomas McGuire, il quale spera di acquistare il Caffè Babilonia per aprire una discoteca.
La storia si complica quando la più piccola delle tre sorelle, Layla, si innamora di Malachy, figlio di Thomas McGuire.
Il cardamomo
La parola deriva dal latino scientifico “cardamomum”, che a sua volta ha origine dal termine greco “kardamomon” (καρδάμωμον).
Il termine greco “kardamomon” è una combinazione di due parole: “kardamon” (κάρδαμον), che significa “cardo” o “erba”, e “amomon” (ἄμωμον), che è generalmente associato a una spezia preziosa, forse il cinnamomo o lo zafferano.
Ci sono diverse varietà di cardamomo e le più comuni sono il cardamomo verde (Elettaria cardamomum) e il cardamomo nero o marrone (Amomum subulatum).
Il cardamomo è stato apprezzato per le sue proprietà aromatiche e medicinali in molte culture antiche, tra cui quella greca e romana.
I Vichinghi erano venuti a contatto con questa spezia durante le loro incursioni a Costantinopoli nel IX secolo e l’avevano portata in Scandinavia, dove è tuttora utilizzata per gustose frittelle e buonissimi panini.
Inoltre nei Paesi arabi è il principale ingrediente del gahwa, caffè profumato servito come simbolo di ospitalità.
In Iran, il cardamomo è spesso utilizzato per aggiungere profondità di sapore e aroma a vari piatti dolci e salati.
Ricetta dei Biscotti di farina di ceci con cardamomo e pistacchi
Dopo aver letto Caffè Babilonia, ho anche consultato un ricettario iraniano e ho così preparato i Shirini Nokhodchi, Biscotti di farina di ceci con cardamomo e pistacchi ai quali ho aggiunto anche l’acqua di rose, anch’essa molto usata nella cucina persiana.
La sua fragranza, infatti, contribuisce a creare dolci delicati e profumati.
- Farina di ceci 230 g
- Zucchero a velo 125 g
- Pistacchi tritati 40 g
- Olio di semi di girasole 125 g
- Acqua di rose 60 ml
- 1 cucchiaino di cardamomo macinato
- In una terrina mescolate aiutandovi con un frollino elettrico lo zucchero a velo e l'olio di semi di girasole.
- Aggiungete la farina di ceci setacciata, il cardamomo e l'acqua di rose.
- Fate riposare in frigo per 12 ore.
- Preriscaldate il forno a 180 °C.
- Estraete l'impasto dal frigo e lasciate riposare per 15 minuti.
- Mettete l'impasto tra due fogli di carta forno e stendete a uno spessore di 1 cm.
- Usate il tagliabiscotti e ricavate le forme.
- Cospargete i biscotti con i pistacchi tritati.
- Infornate per 15 minuti in forno statico.
- Lasciate riposare sulla teglia e quindi trasferiteli su un piatto da portata.
