Ciambella al cocco e mela
Aspettando il giorno più bello dell’anno, ogni domenica di Avvento vi proporrò una ricetta insieme a una poesia dedicata al Natale; oggi gusteremo una Ciambella al cocco e mela con la poesia “Campane” di H.W. Longfellow.
La parola “avvento” deriva dal latino adventus, che significa “venuta” e per i cristiani indica l’attesa del Signore.
Nella Chiesa delle origini l’Avvento era un periodo di digiuno, che iniziava nel giorno di san Martino (11 novembre) e terminava il 6 gennaio, e corrispondeva a quaranta giorni (così come i giorni che precedono la Pasqua).
Nel VI secolo papa Gregorio Magno ridusse a quattro le domeniche dell’Avvento che precedono il Natale.
Prima Domenica dell’Avvento: Henry Wadsworth Longfellow
Per la prima domenica dell’Avvento vi presento la poesia “Campane” di H.W. Longfellow.
Henry Wadsworth Longfellow fu un famoso letterato statunitense, vissuto nell’Ottocento.
Creò il Circolo Dante per promuovere negli Stati Uniti la diffusione della Divina Commedia di cui curò personalmente la traduzione in lingua inglese nel 1867.
Grazie all’opera di Longfellow, Dante divenne popolare in tutto il territorio degli Stati Uniti e ancora oggi la Dante Society e una delle più famose associazioni dantiste nel mondo.
La poesia “Campane”, nota come “Christmas Bells”, fu scritta nel 1863 da Henry Wadsworth Longfellow, dopo aver ricevuto un telegramma che lo informava che il figlio, combattente nella Guerra d’Indipendenza, era stato gravemente ferito.
Nel 1872 Christmas Bells fu musicata dal compositore inglese John Baptiste Calkin e tuttora è un famoso canto natalizio.
Campane di H.W. Longfellow
Ho sentito le campane, per Natale,
suonar le loro vecchie càrole consuete
e ripetere, dolci e libere, le parole
di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.
E pensavo a come, venuto quel giorno,
i campanili di tutta la Cristianità
avevano battuto al canto ininterrotto
di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.
E, disperato, ho chinato la testa
“Non c’è pace sulla terra”, ho detto,
“Perché l’odio è troppo forte e si fa gioco del canto
di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini”.
Poi da ogni bocca nera e maledetta
il cannone tuonò nel Sud,
ed in quei rombi annegaron le càrole
di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.
Fu come se un terremoto scuotesse
le pietre focaie di un continente
e mandasse in rovina i focolari domestici
di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.
Allora le campane hanno rintoccato più forte e profondo:
“Dio non è morto, e non dorme;
Il male fallirà, il bene prevarrà
con pace sulla terra, con buona volontà per gli uomini”.
Finché con quei rintocchi e con quel canto
il mondo non è tornato dalla notte al giorno,
una voce, una melodia, un canto sublime
di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.
Ricetta Ciambella al cocco e mela
- Mela mondata 200 g
- Farina 00 100 g
- 2 Uova 120 g
- Cocco 75 g
- Zucchero 75 g
- Burro 30 g
- Un cucchiaino di lievito per dolci
- Latte parzialmente scremato 50 g
- Cannella in polvere q.b.
- Zucchero a velo a piacere
- Rompete le uova, separando gli albumi dai tuorli.
- Raccogliete questi ultimi in una ciotola e, servendovi con una frusta, sbatteteli con lo zucchero e la cannella.
- Lavorate i tuorli fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.
- Aggiungete il burro morbido, poi la farina e il lievito setacciati e poco alla volta il latte.
- Unite la mela tagliata a pezzettini piccoli.
- In una ciotola a parte, montate a neve gli albumi e incorporateli al composto, mescolando dall'alto verso il basso con un cucchiaio di legno.
- Imburrate e infarinate uno stampo per ciambelle di 20 cm di diametro e riempitelo con l'impasto preparato.
- Cuocete in forno già caldo a 170 °C per 30 minuti.
- Lasciate raffreddare, poi estraetela e spolverizzate con lo zucchero a velo