Crema di cioccolato e nocciole
Per festeggiare la Giornata Internazionale del Cornetto ho preparato una buonissima Crema di cioccolato e nocciole per farcire i croissants a colazione.
Proprio in occasione della giornata che festeggia il cornetto, io e le mie amiche Gioia Barbieri e Gabriella Comini abbiamo deciso di inaugurare la rubrica mensile #frameofbreak, uno spazio in cui presenteremo ciò che il cibo ha da raccontarci attraverso tutte le forme dell’arte e attraverso la storia del territorio italiano, europeo e mondiale.
Partendo da un tema comune, ogni mese proporremo ricette per la colazione o per la merenda e tante tante storie.
LA STORIA DEL CROISSANT, TRA LEGGENDA E VERITÀ
Sapete che anche i croissants hanno una lunga storia e tanti aneddoti da raccontare?
Iniziamo subito con lo sfatare un mito!
La famosa frase pronunciata dalla regina francese durante una rivolta è una grandissima bufala.
Il 5 ottobre 1789, quando le donne parigine manifestarono a Versailles per l’aumento del costo del pane, Maria Antonietta non pronunciò mai «S’ils n’ont plus de pain, qu’ils mangent de la brioche», ossia «Se non hanno pane, che mangino brioche».
Tale frase è invece presente in un’opera di Jean-Jacques Rousseau risalente decenni prima.
Molto interessante è la storia sulla nascita e diffusione di questo piccolo corno sfogliato, ricco di calorie, ma talmente buono e appagante da rendere speciale le nostre colazioni.
Partiamo sempre da un’altra leggenda.
È curioso notare come molti cibi, bevande e diversi prodotti legati agli scambi commerciali del passato, introdotti nel mondo occidentale da Paesi lontani, siano spesso seguiti da meravigliosi racconti.
Leggendo il libro di Franco Cardini, “Il turco a Vienna – Storia del grande assedio del 1683“, troverete un capitolo molto interessante dal titolo “Del caffè viennese e di altre «Turqueries»”.
In tale capitolo oltre a trattare delle diverse “turcherie”, ossia tutte le cose che dal XVI secolo divennero di moda ad imitazione dell’arte e della cultura dell’Impero ottomano, si accenna, senza purtroppo approfondire, la leggenda legata all’introduzione del cornetto in Europa.
Un panino dolce a forma di mezzaluna, il Kipfel (dall’arabo hillal, termine con cui si indica la falce di luna crescente) venne introdotto in realtà in un periodo antecedente al 1683, probabilmente nel 1529, dopo il primo assedio di Vienna, in memoria e in onore dei fornai che avevano per primi dato l’allarme all’arrivo delle truppe turche, il 27 settembre 1529.
Lo storico Cardini poi suppone che i viennesi si siano ispirati alla pasticceria ottomana per i Hörnchen, i pasticcini che nel mondo musulmano si chiamano «corni di gazzella».
Effettivamente anche in molte parti d’Italia il croissant viene indicato con il nome di «cornetto».
Per conoscere quando il famoso cornetto giunse in Francia e soprattutto per capire la differenza tra croissant, cornetto e brioche, vi consiglio la lettura dell’articolo “Storia del croissant” di Gioia.
Gabriella ci presenta invece il Cornetto Ischitano, dall’impasto molto particolare.
Ecco un altro motivo per visitare l’Isola dell’Eterna Giovinezza!
GLI ASSEDI DI VIENNA: NON SOLO STORIE DI GUERRA
Nella prima metà del XVI secolo il Gran Sultano turco Selim I, detto “Solimano il Magnifico” allargò il suo impero verso Oriente e soprattutto verso i Balcani, conquistando l’Ungheria, fino a quando nel 1529 mise sotto assedio Vienna, sede dell’Impero asburgico.
Hanno così inizio le guerre ottomano-asburgiche.
La città venne difesa strenuamente dall’imperatore Carlo V, obbligando i turchi a spostare il loro interesse sul fronte del Mediterraneo.
Avete mai visto quelle splendide torri lungo le coste salentine e calabresi? Be’, vennero erette proprio in questo periodo per scopo di difesa.
Nel secolo successivo ebbe inizio un nuovo conflitto che coinvolse anche l’Impero ottomano, la Guerra dei Trent’anni (1618-1648), in cui i Turchi strinsero un’alleanza con i protestanti boemi contro gli Asburgo.
Si alternarono quindi momenti di guerra e di pace.
Poi nel 1683 il comandante dell’esercito ottomano Kara Mustafa cercò di nuovo di occupare Vienna con l’obiettivo di aprire un varco verso l’Europa centrale e concludere finalmente la contesa con gli Asburgo.
Dopo la disfatta turca, i secoli successivi videro il predominio degli austriaci e il conseguente ampliamento del loro dominio sul territorio balcanico.
Come avete letto, furono anni di guerre che portarono morti, carestie, povertà e instabilità.
Si contrapposero non solo due eserciti, ma soprattutto due realtà diverse che influenzarono il mondo e la cultura occidentale.
Nel 1665 durante una visita diplomatica di un governatore ottomano nella capitale asburgica venne servito per la prima volta il caffè.
Dopo l’assedio del 1683, furono aperte in città diverse botteghe di mescita di caffè da greci e serbi.
Oltre alla nera bevanda, entrarono nell’uso occidentale gli strumenti a percussione usati nelle marce militari alla turca, i tulipani, i lilla e l’ippocastano.
RICETTA DELLA CREMA DI CIOCCOLATO E NOCCIOLE
È sempre un piacere mettere insieme i molteplici tasselli del nostro passato.
Dietro la storia del cornetto, in questo articolo ne avete lette altre ancora e spero di non avervi annoiato.
In realtà non finisce qui!
Cari amici, seguite la nuova rubrica #frameofbreak e seguite l’hasthag sui social!
Vi delizieremo di merende e di storie!
Infine vi saluto con una frase molto famosa nel web:
«La vita è troppo breve per fare colazione con un cornetto vuoto»
quindi riempitelo con la mia Crema di cioccolato e nocciole.
Buona merenda (ops colazione) e tanta buona lettura!
Gabriella
Prep time:
Cook time:
Total time:
- Cioccolato fondente 200 g
- Uova 4
- Panna 100 ml
- Farina di nocciole 50 g
- Zucchero 50 g
- sale
- Dividete gli albumi dai tuorli.
- Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale e mettete in frigo.
- Sbattete in una terrina i tuorli con lo zucchero, ottenendo un composto chiaro e spumoso.
- Tritate il cioccolato e raccoglietelo in un tegamino con la panna, quindi fatelo fondere a bagnomaria e unitelo al composto di uova e zucchero.
- Trasferite la crema in un tegame e fatela cuocere a fuoco basso finché inizierà ad addensarsi (dovrà raggiungere la temperatura di 80°).
- Togliete dal fuoco, lasciatela raffreddare e incorporatevi la farina di nocciole, e infine, molto delicatamente gli albumi montati a neve.
- Lasciate raffreddare in frigo per un'ora prima di farcire i croissant.