Dorayaki alla crema pasticcera – Pancake Day
Per il Pancake day nella rubrica #frameofbreak parleremo dei pancakes e delle diverse tradizioni dal mondo; io propongo una versione alternativa alla ricetta giapponese: Dorayaki alla crema pasticcera.
Gabriella Comini ci parlerà dei pancake anglosassoni, mentre Gioia Barbieri ci proporrà la ricetta dei pancake tradizionali.
Da piccoli avete mai visto il cartone animato Doraemon?
Doraemon è il protagonista di un manga e di un cartone animato giapponese; esso è un gatto-robot bianco e blu che aiuta Nobita, un ragazzino gentile, ma anche tanto pigro e distratto, a non combinare guai.
Il simpatico gattone è golosissimo di Dorayaki e io da piccola, ogni volta che guardavo il cartone, avevo una gran desiderio di mangiarne uno.
Ero convinta che i Dorayaki fossero ripieni di Nutella e quando da adulta ho assaggiato questi dolci, ho scoperto che il ripieno consiste in una confettura di fagioli rossi.
In questi giorni ho terminato di leggere il libro “Le ricette della signora Tokue”, in cui viene descritto il procedimento di questa famosa ricetta giapponese.
Terminata la lettura ho anche visto il film in treno durante il viaggio di ritorno dalla Puglia.
Le ricette della signora Tokue
“Le ricette della signora Tokue” è un romanzo di Durian Sukegawa.
Il protagonista della storia è Sentaro, un uomo solitario e taciturno, che lavora in un negozio di dolciumi nei sobborghi di Tokyo.
Non è molto contento del suo lavoro, ma è costretto a rimanere alle dipendenze della vedova del suo vecchio amico Doraharu al quale deve ripagare un debito contratto anni prima.
Ogni giorno Sentaro prepara i dorayaki e dopo aver servito i suoi dolci agli studenti della vicina scuola e agli abitanti del quartiere, trascorre il suo tempo libero ad ubriacarsi.
La sua è un’esistenza infelice e senza grandi ambizioni, finché un giorno compare la simpatica Tokue e tutto assume un aspetto diverso.
Tokue è un’anziana signora che inizia a lavorare per pochi yen nel negozio di dorayaki e insegnerà a Sentaro, non solo a preparare un’ottima confettura di fagioli rossi, detta an, ma instaurerà con lui un legame intimo e profondo.
Confettura di Azuki
Secondo l’anziana donna bisogna preparare la confettura con sentimento e seguire questi passaggi attentamente:
- mettere in ammollo i fagioli per una notte;
- trasferirli in una pentola in rame (detta sawari) con l’acqua;
- appena l’acqua inizia a bollire, aggiungere altra acqua fredda;
- dopo aver ripetuto l’operazione diverse volte, scolare i fagioli e buttare via l’acqua;
- versare di nuovo i fagioli nel sawari e aggiungere acqua tiepida;
- sobbollire a lungo a fuoco basso, mescolando con un cucchiaio di legno;
- spegnere e far riposare coprendo la pentola con un tagliere;
- versare nella pentola acqua fredda e ripetere diverse volte fino a far diventare limpida l’acqua dei fagioli.
Questo lunghissimo procedimento era accompagnato dai gesti scrupolosi della signora Tokue e nonostante la lunghissima cottura, ciascun fagiolo era ben sodo.
Bellissime le sue parole durante uno di questi passaggi:
«Si tratta di osservare bene l’aspetto degli azuki. Di aprirsi a ciò che hanno da dirci. Significa, per esempio, immaginare i giorni di pioggia e i giorni di sole che hanno vissuto. Ascoltare la storia del loro viaggio, dei venti che li hanno portati fino a noi»
Per preparare lo sciroppo che avrebbe conferito tutta la dolcezza dell’an, la signora Tokue mescola con delicatezza i fagioli e lo zucchero.
La signora insegna in tal modo a Sentaro come in pasticceria i dettagli siano fondamentali. Ed egli era sempre più convinto che l’atteggiamento con cui Tokue affrontava la preparazione ne garantisse la riuscita.
Ma oltre a preparare dell’ottima an, la signora Tokue ha una triste storia da raccontare e rivelerà il suo segreto a Sentaro.
Non continuerò a raccontarvi il finale della storia, ma vi posso solo anticipare che Sentaro cambierà il suo modo di affrontare la vita.
Ricetta dei Dorayaki alla crema pasticcera
La signora Tokue prepara anche dei Dorayaki con la crema pasticcera.
Io ho seguito le stesse indicazioni trovate sul libro per la preparazione del pandispagna, mentre per la crema mi sono affidata alla solita mia ricetta di famiglia.
Prep time:
Cook time:
Total time:
- Per le frittelle:
- Farina 00 200 g
- Zucchero 200 g
- 3 uova 200 g
- mezzo cucchiaino di bicarbonato
- 3 cucchiai di acqua 25 g
- Per la crema pasticcera:
- Zucchero 50 g
- Farina 30 g
- 1 tuorlo d'uovo 25 g
- Latte parzialmente scremato 250 ml
- un pizzico di sale
- buccia grattugiata di limone
- Preparate la crema.
- Mescolate lo zucchero con la farina e la buccia grattugiata del limone.
- Aggiungete il tuorlo e il pizzico di sale, lavorando con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto soffice.
- Stemperate versando il latte a piccole dosi e mettete al fuoco a mezza fiamma rimestando continuamente.
- Lasciate bollire dolcemente per 5 minuti.
- Fate raffreddare.
- Nel frattempo preparate le frittelle.
- Sbattete bene le uova e aggiungete piano la farina continuando a mescolare fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.
- Aggiungete lo zucchero, l'acqua e il bicarbonato continuando a mescolare.
- Riscaldate una pentola antiaderente di 18 cm di diametro e versate due cucchiai di composto per ottenere delle frittelle alte mezzo centimetro e larghe una decina.
- Lasciate cuocere fino a che sulla superficie superiore non appaiono delle bollicine (per circa un minuto) e poi girate la frittelle per cuocerle anche dall’altro lato.
- Dopo aver raffreddato le frittelle, potete comporre i dorayaki spalmando la crema su una frittella e unendone sopra un’altra.
«Io credo che qualsiasi siano i nostri sogni,
prima o poi troveremo per forza ciò che cerchiamo,
grazie alla voce che ci guida.»
Signora Tokue
Gabriella